Gregić, M.; Bobić, T.; Baban, M.; Bunevski, G.; Gantner, V.
ISSN : 1409-7621 DOI : 10.2478/macvetrev-2020-0029
Un recente studio mette in relazione alcuni parametri dello stress con l’attività agonistica; ne emerge che i risultati della prestazione agonistica, sono correlati allo stato di stress, pertanto è determinante controllarlo per ottenere buoni risultati e contribuire in modo significativo al benessere del cavallo, un obiettivo primario per noi Veterinari.
Con l’obiettivo di determinare la variabilità degli indicatori di stress dovuti all’età del cavallo e alla stagione agonistica (maggio, luglio, settembre) nei cavalli che saltano nel parkour, la ricerca è stata eseguita su 14 stalloni (7 più giovani e 7 più anziani) addestrati e allevati nelle stesse condizioni. Gli indicatori di stress (battiti cardiaci, concentrazioni di cortisolo, glucosio e lattato nella saliva) sono stati misurati o campionati prima, durante e alla fine dell’allenamento – parkour jumping.
Il significato delle differenze negli indicatori di stress tra le classi di età dei cavalli rispetto alla stagione agonistica è stato verificato dal test di Tukey. Sulla base di risultati determinati si è potuto concludere che tutti gli indicatori di stress, durante l’intera stagione agonistica, erano più alti nei cavalli più giovani (meno esperti) rispetto ai cavalli più anziani (più esperti). Inoltre, tutti gli indicatori di stress, ad eccezione dei battiti cardiaci, erano più alti nel picco della stagione agonistica (luglio), mentre i valori più bassi di tutti gli indicatori di stress sono stati determinati alla fine della stagione agonistica (settembre). Il monitoraggio degli indicatori di stress, in particolare il battito cardiaco, potrebbe essere utilizzato per la valutazione di routine della preparazione del cavallo per una particolare attività.