Alyssa A. Logan and Brian D. Nielsen
Animals 2021, 11, 463. https://doi.org/10.3390/ ani11020463
Una tematica da sempre dibattuta ora analizzata dalla scienza, che permette di analizzare vantagi e svantaggi del training precoce sulla base di dati oggettivi: siamo pronti ad accettare questa evidenza?
Se l’inizio dell’allenamento in gara all’età di due anni sia dannoso o benefico per la carriera e la crescita del cavallo è un dibattito comune fra appassionati e professionisti dell’equitazione.
Come anticipato, la review proposta valuta studi epidemiologici per chiarire che i cavalli di due anni non corrono un rischio maggiore di lesioni rispetto ai cavalli più anziani.
Si scopre, infatti, che i cavalli che entrano negli allenamenti di gara all’età di due anni hanno maggiori guadagni e carriere agonistiche più lunghe. Questa analisi affronta anche l’impatto che l’esercizio di un animale di due anni o meno ha sulle ossa, sulla cartilagine articolare e sui tendini.
Numerosi studi sugli animali in crescita hanno riscontrato che il confinamento è dannoso per la normale crescita muscoloscheletrica. Invece, l’esercizio di natura dinamica su distanze moderate, come quello ottenuto con l’accesso al pascolo o gli sprint prescritti, è benefico per lo sviluppo muscolo-scheletrico e può prevenire lesioni durante l’allenamento di gara.
Sulla base di prove scientifiche, la ricerca citata in questa recensione supporta l’addestramento e la corsa di cavalli di due anni e consiglia cautela nell’uso di farmaci come i corticosteroidi.
Siamo davvero pronti a crederci?
Buona lettura!