Nutrapet.vet; Ottobre 2023; Nancy Salamon
Un recente studio pubblicato su Journal of Equine Veterinary Science ha valutato le strategie di trasporto e di alimentazione dei cavalli, rilevando il ruolo cruciale di quest’ultima sull’omeostasi redox e sull’ulcerazione gastrica post viaggio.
Il trasporto dei cavalli in treno, nave, aereo o altro mezzo, per diversi motivi quali gare, allevamento, macellazione e trattamenti veterinari, è un evento sempre più frequente.
I cavalli trasportati, durante il viaggio breve o lungo che sia, sono sottoposti a stress e questo contribuisce a causare infortuni, problemi comportamentali e di salute, portando a stress ossidativo (OS) e sindrome da ulcera gastrica equina (EGUS).
Lo stress ossidativo si verifica come conseguenza di uno squilibrio tra la produzione di metaboliti reattivi dell’ossigeno (ROM, reactive oxygen metabolites) e meccanismi antiossidanti protettivi. Il potenziale biologico antiossidante (PATS) può essere valutato con un singolo test e, calcolando l’indice di stress ossidativo associato (OSI, oxidative stress index), definito come il rapporto tra ROM e PATS, è possibile quantificare lo stress ossidativo (OS).
La sindrome da ulcera gastrica equina (EGUS) può coinvolgere la mucosa squamosa o ghiandolare, ed è stata associata, oltre che al trasporto, alla somministrazione di alte dosi di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non-Steroidei) e all’esercizio (salto ostacoli, endurance, corsa).
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