Annabelle Graham, Catriona Mackenzie, Victoria Colgate, Emily Floyd
In questo studio retrospettivo sono state riviste i campionamenti di micotossine da foraggio effettuate per cavalli con prove biochimiche di malattia o lesione epatica tra maggio 2019 e ottobre 2021. Le micotossine sono metaboliti tossici naturali rilasciati da muffe e funghi. Crescono su una varietà di mangimi e colture, più comunemente in condizioni umide e bagnate. Ad oggi sono state scoperte oltre 500 diverse micotossine. Tuttavia, non tutte le micotossine causano gravi malattie acute e gli effetti di molte non sono ben compresi.
E’ stato ipotizzato che i cavalli possano essere più sensibili dei ruminanti agli effetti avversi delle micotossine in quanto monogastrici. Sono stati segnalati aumenti degli enzimi epatici in risposta alla micotossicosi nei cavalli, come in altre specie.
Negli animali, le micotossine possono contribuire a disturbi respiratori, riproduttivi, immunologici, gastrointestinali e di altro tipo, con conseguenti segni che vanno dalla riduzione della produttività alla morte. Nello studio in esame, sono state registrate la quantità e la frequenza di 54 micotossine identificate. Le micotossine sono state rilevate in 50/52 (96%, CI: 87-99) dei campioni di foraggio; 42/52 (81%,CI:67-90) avevano ≥ 2 gruppi presenti (mediana:3). Uno o più gruppi di micotossine sono stati rilevati in 14/52 a una concentrazione di rischio “più elevato” per la salute degli animali; 22/52 (42%,CI:29-57) campioni presentavano ≥ 1 gruppo di micotossine rilevate a concentrazioni di rischio “medie” o “elevate”. Si può concludere che le micotossine si trovino frequentemente nel foraggio mangiato dai cavalli con evidenza biochimica di malattia o lesione epatica, ma da questo studio non si può concludere alcuna causalità. Gli effetti delle micotossine nei cavalli e gli effetti sinergici di più micotossine nei cavalli giustificano ulteriori indagini.
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