Amy E. Daly, Clayton G. Deible, Christina E. Lamb, Sofia M. Santacaterina, Natasha L. Marzolf, Allen E. Page, David W. Horohov, Paul L. Wood, Stephen R. Werre, Seth E. Chapman, Undine Christmann. DOI: https://doi.org/10.2460/ajvr.82.2.152 May 2020.

Questo studio prende in esame 20 giovani cavalli sani al pascolo e scuderizzati per valutare le concentrazioni di proteina D (SP-D) del surfattante nel siero e nel liquido di lavaggio broncoalveolare (BALF).

I cavalli sono stati assegnati in modo casuale ad uno dei due gruppi (pascolo 10; scuderia 10) e sono stati raccolti campioni di siero e BALF per la determinazione SP-D all’inizio dello studio(tutti i cavalli al pascolo) e 2 settimane e 4 settimane dopo che il gruppo di cavalli è stato ritrasferito dal pascolo alla scuderia. Sono state associate altre valutazioni che includevano esami fisici e tracheoscopici, i cui risultati sono stati confrontati all’interno e tra i gruppi.

Gli esami fisici e tracheoscopici, l’emocromo e l’analisi biochimica del siero non hanno rivelato evidenza di malattia respiratoria e non erano presenti differenze significative all’interno e tra i gruppi. Le concentrazioni sieriche di SP-D non differivano significativamente all’interno e tra i gruppi, ma le concentrazioni di BALF SP-D erano significativamente inferiori per il gruppo in scuderia a 2 settimane ma non a 4 settimane, rispetto al basale (inizio studio). Il rapporto di concentrazione di proteine totali BALF SP-D rispetto a BALF era < 1,5 e non differiva significativamente all’interno e tra i gruppi.

Nel documento completo troverete le conclusioni di questo lavoro, che rappresenta il primo step per permettere in futuro di utilizzare anche la proteina D del surfattante come marker di infiammazione polmonare.

Buona lettura!