Nutrapet.vetFebbraio 2023, di Federico Scorza

Il presupposto clinico di questo studio è la diagnosi accurata dell’endometrite: un requisito essenziale per un’attività riproduttiva efficiente e nella applicazione delle tecnologie riproduttive.

Nella cavalla, l’endometrite infettiva/infiammatoria pre-riproduttiva può essere esacerbata dall’endometrite post-riproduttiva (PBE), che si verifica a causa della reattività dell’utero all’inseminazione. La PBE può essere trattata dopo l’inseminazione; tuttavia, è difficile monitorare l’esito del trattamento a causa dell’interferenza negativa nello sviluppo embrionale a seguito della raccolta dei prelievi uterini. Rilievi indiretti in grado di fornire informazioni sull’evoluzione di questa patologia e verificare la risposta ai trattamenti, quindi, sarebbero altamente raccomandati.

Lo studio, coordinato da Stefano Cecchini Gualandi del Dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata, da Tommaso Di Palma e da Raffaele Boni è stato pubblicato sulla rivista Animals. Questo studio ha esaminato dieci parametri nel sangue e nel fluido uterino associati allo stato (anti)ossidante, all’infiammazione e al potenziale regolatore della proteasi e ai possibili marcatori di endometrite nella cavalla.

I risultati dello studio costituiscono una premessa necessaria per focalizzare l’attenzione sull’identificazione di marcatori indiretti di endometrite che, attraverso un esame del sangue, possano fornire indicazioni diagnostiche attendibili su questa patologia.

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